
Per chi viaggia e poi torna a casa, per andare sicuri per il mondo
Questa è una storia che mi ha accompagnato sempre nelle mie letture in biblioteca, una storia che sa di amore, di scoperta, di partenze e ritorni, di avventure e di casa.
Una storia da leggere ai bambini, un bellissimo albo da sfogliare insieme.
Una storia meravigliosa, accompagnata da poetiche illustrazioni in bianco e nero.
Pagine sognanti, con paesaggi sconfinati. Il paesaggio diventa un altro protagonista del libro.
Il libro racconta del viaggio di mamma Orsa (Grande Orsa) con la sua cucciola (Piccola Orsa).
Mamma Orsa mostra alla cucciola le meraviglie della natura. Il viaggio inizia in primavera e termina in inverno, quando le due ritornano nella loro tana e lì si addormentano, abbracciate, aspettando di nuovo la primavera.
L’inverno è finito, Mamma Orsa, finito il letargo, finalmente esce dalla tana. Accanto a lei c’è Piccola Orsa, la sua cucciola, che, con passi incerti, la segue fiduciosa pronta a imparare tutto da lei.
Mamma Orsa le insegna. La porta nella foresta, le insegna a difendersi dai nemici, a procurarsi il cibo, a essere gentile, le insegna a giocare. Nel susseguirsi delle stagioni, il viaggio delle due continua. Esplorano ambienti e paesaggi. Un susseguirsi di scoperte e traguardi raggiunti. Piccola Orsa, infatti, mano a mano che passano le stagioni diventa sempre più autonoma, grazie anche alla presenza costante di mamma Orsa che le sta accanto, la sostiene e la consiglia.